Con fundraising, attività legata alla raccolta di fondi, si intende lo svolgimento dell’insieme di tutte le attività necessarie per permettere a (almeno) due realtà imprenditoriali, una proponitrice di un progetto e l’altra finanziatrice dello stesso, di incontrarsi.
Proprio per questo è importante comprendere che la c.d. fase di raccolta di capitali è in realtà a sua volta suddivisa in più sottofasi. Ognuna di queste consente di raggiungere l’obiettivo finale cioè l’attrazione di nuovi investitori e l’impiego dei loro capitali ai fini della realizzazione dell’operazione.
Anzitutto, ancora prima di affrontare le fasi del fundraising è necessario dotarsi di Advisor che siano in grado di supportare l’azienda nei rapporti con eventuali fondi di investimento o Business Angel dal punto di vista legale, fiscale e tecnico.
Quali sono le fasi del processo di raccolta?
1. La definizione degli obiettivi strategici dell’iniziativa e il pre-marketing
Prima di rivolgersi agli investitori è necessario che siano ben chiari gli obiettivi di investimento che si intende portare avanti. Per questo motivo l’Advisor insieme alla Società dovrà definire una strategia chiara e strutturata affinché si avranno delle buone probabilità di successo nell’individuare investitori e, successivamente, nel raccoglierne i capitali. Generalmente il business plan è la bussola con cui scegliere la direzione da seguire: qui sono riportate le linee strategiche, gli obiettivi e la pianificazione patrimoniale, economica e finanziaria di una startup.
2. La preparazione e la distribuzione del materiale di marketing
Lo step successivo al Business Plan consiste nella redazione di un Pitch descrittivo che possa mostrare ai possibili investitori in maniera chiara e esaustiva le potenzialità del business. Oltre a ciò, risulta necessaria la valutazione del progetto imprenditoriale che risulterà fondamentale in fase di contrattazione con i possibili investitori.
3. La ricerca di possibili investitori
Una volta che sono stati predisposti i documenti principali per procedere con la raccolta sarà necessario interfacciarsi con i possibili investitori. Il ruolo dell’Advisor a questo punto diviene sostanziale in quanto dovrà supportare e presentare all’azienda possibili interlocutori.
4. La decisione degli investitori
In tale fase gli investitori dovranno decidere se aderire, con il proprio capitale, o meno all’iniziativa. Perciò, si ha l’incontro con tutti i potenziali investitori che, in genere, pongono diverse domande soprattutto in termini di due diligence.
5. La fase di closing
Ultima fase della procedura di raccolta che si concretizza con la raccolta vera e propria del capitale dei nuovi investitori. In questa fase l’Advisor insieme alla società ha una vera e propria negoziazione delle condizioni contrattuali, prima con gli investitori principali e poi, di conseguenza, con gli investitori minori. In buona sostanza si ha il perfezionamento di tutta la documentazione legale quali atti e contratti necessari per la firma del contratto o closing.